PRANOTERAPIA
La pranoterapia è una pratica di medicina alternativa che deve il suo nome al termine sanscrito prana, ovvero “energia vitale”. Consiste nel poggiare le mani in corrispondenza della parte malata per permettere il passaggio di prana tra il corpo del paziente e quello dell’operatore che, secondo i sostenitori di questa pratica, sarebbe in grado di “sentire” le alterazioni del campo energetico del paziente così da intervenire su di esso e portargli giovamento. Secondo l’Associazione nazionale pranoterapeuti sensitivi italiani (ANPSI), “la principale azione terapeutica esercitata dal guaritore proviene da una emissione di biofotoni cerebrali. La trasmissione elettromagnetica cerebrale del pranoterapeuta stimola per biorisonanza l’attività cellulare cerebro-organica del paziente nelle stesse frequenze” [1]. La pranoterapia si è diffusa in Italia negli anni Settanta e si rifà ad antiche pratiche tradizionali, presenti solitamente nelle campagne italiane, usate da guaritori che operano con l’imposizione delle mani. Oggi la prano-pratica è regolamentata in Italia come professione solamente nella regione Toscana in quanto “disciplina bionaturale”.